The end

Anche quest’anno non sono andato in vacanza da nessuna parte. Non è così terribile come può sembrare. In questi casi qualcosa da fare me lo trovo sempre, e poi è stata una buona occasione per pensare di tanto in tanto a me. Mi capita verso la fine dell’estate di avere serate come queste, le serate in cui viene stilato nella mia testa il bilancio dell’ultimo anno, soprattutto mi viene da pensare a quello che ho sbagliato, ai miei dubbi sul futuro, cose di questo genere. Ma non è così terribile come può sembrare. E’ che ormai sono abituato.

Domani riprenderò l’università, forse per questo la giornata bilancio è capitata oggi, perché era l’ultima occasione disponibile. E come sempre ho dei buoni propositi anche per quest’anno, di solito si fa all’inizio del nuovo anno, per me l’anno inizia a Settembre, insieme ai miei impegni. I buoni propositi comprendono

– Essere meno asociali. Assolutamente impossibile, ma uno ci prova.
– Affrontare le situazioni difficili invece di fuggire.
– Cercare di godersi anche quelle che possono sembrare seccature. L’università in primo luogo. Certe volte mi dico che se fossi stato alle superiori me la sarei goduta molto di più, ma posso almeno non rimpiangere questi anni.

Più altri piccoli grandi buoni propositi per il futuro ma di cui non starò a fare l’elenco.

In realtà questo post all’apertura del mio blog me l’ero immaginato diverso. Ho aperto il blog in vista infatti di queste righe, come molti blogger infatti ho aperto il blog per conoscermi di più. Forse pensavo che un giorno avrei riletto i post del blog e sarei riuscito a mettere insieme un mio profilo, qualcosa del genere. Durante questi giorni ho capito che non avrebbe mai funzionato. In primo luogo cambio alcune parti della mia personalità troppo velocemente perchè potessi fare una cosa del genere, ho provato più volte a iniziare il post ma senza successo, analizzare il mio passato per capire chi sono sarebbe un fallimento, non avrebbe senso. Sono riuscito a trovare la mia via. Ho capito che quello che sono è in realtà quello che voglio diventare. Ad esempio il voler cercare di aiutare gli altri fa si che io sia quella persona.

Poi, mi sono reso conto che mi sapeva un po di cazzata. In realtà continuo a farmi buoni propositi per cercare di non avere rimpianti, perchè non mi piace quello che sono. Ad esempio mi piacerebbe essere più estroverso. La realtà è che sono migliorato un po, ma mi costa comunque fatica.

Un po mi sento amareggiato, come tutte le serate bilancio della mia vita. Stavolta è un amarezza strana. Perché mi sento di aver continuato a sbagliare per tutta la vita. Io predico sempre che la cosa migliore era essere se stessi, ma dietro questo meccanismo di cercare di migliorare me stesso mi sono forzato a volte ad essere quello che non sono, questo dettato a volte da me e a volte dalle situazioni che ho incontrato.

Il problema con me è che se è vero che ho molti interessi, è vero anche che a me piacerebbe essere molti tipi di persone diverse. Tra i più gettonati ci sono il mio antipodo, l’estroverso, una donna perchè sarei curioso di sapere che vita avrei fatto se fossi stato una donna, e lo spensierato. Ovviamente tutte cose irrealizzabili. L’unico che sono riuscito a raggiungere è il sentimentale, perchè il mio essere così freddo com’ero prima non mi piaceva proprio, le circostanze mi hanno fortunatamente aiutato nel cambiamento.

Ma oggi mi sono finalmente arreso, mi sono messo l’anima in pace. Prima non riuscivo a capire com’ero perchè non mi accettavo, nonostante fosse così ovvio.

Sono semplicemente una persona molto chiusa a cui piace aiutare ed essere gentile con gli altri. E’vero, non si può riassumere la personalità di una persona in una frase, ma ho capito che ciò che sono veramente, quello che potrò sempre dire di me è questo. Sono amareggiato, anzi più che altro mi sento stupido ad essermi ripudiato in questo modo solamente perché sono una persona chiusa, perchè quella è la parte di me che non mi è mai piaciuta. Ma in fondo, quando c’è stato il bisogno di parlare con qualcuno, a volte mi è riuscito. Non c’è bisogno di cambiare la propria personalità per affrontare ogni tipo di situazione, basta adattarsi. Quello che invece ho capito è che è terribile farsi cambiare dalle situazioni.

Quindi seppure continuerò a farmi buoni propositi, perchè comunque c’è sempre da migliorare, ho deciso di accettare il fatto  che il mio modo di risolvere i problemi è prendermi il mio tempo per riflettere invece di parlarne con gli altri e di non essere il massimo come interlocutore.

Mi prenderò la libertà di parlare dell’anime che ha aiutato a tirare fuori quanto detto finora. Non so quanti di voi hanno visto o si ricordano di Rossana. Rossana è un cartone che veniva trasmesso quando ero più piccolino sulla Mediaset, come tutti gli altri cartoni lo guardavo perché quello che combinava Sana era divertente. Oltre a questo però, quello che ho poi intuito crescendo è che c’era qualche inghippo amoroso in mezzo alla storia. Infatti riguardando in questi giorni la serie è decisamente più chiaro il senso del cartone. Questi due poverini, Rossana ed Heric, si ritrovano pian piano a piacersi senza essere però in grado di identificare che quello che vivono è il loro primo amore, e a causa di varie vicissitudini e all’ottusagine di Rossana nel capire quello che prova Heric, le menzogne dei giornalisti e altro ancora che non vi sto a spiattellare Rossana ed Heric si trovano sempre più divisi e più cercano di chiarirsi più nascono malintesi e motivi di distacco. Questo è quello che ho visto finora, infatti ancora non l’ho finito (cosa che farò al più presto perchè vederli cosi impicciati è un vero supplizio!). La cosa che ho notato è la mia enorme somiglianza con Heric il quale è sempre taciturno, ma nel momento in cui Rossana inizia a preoccuparsi per lui cambia il suo atteggiamento offrendo una salda amicizia a Sana, oltre che il suo supporto morale e non solo in momenti di difficoltà. Sebbene per ora il mio progetto per anime sia fermo, per questa occasione ho inserito un link che potete trovare qui.

http://www.dailymotion.com/video/xs1v2s_rossana-sigla_shortfilms

Così, anche se a malincuore, posso informarvi che ora che finalmente il blog ha raggiunto il suo scopo, ho intenzione di fermarmi qui. Dire che chiuderò il blog potrebbe essere un po prematuro, ma in fondo la mia voglia e gli argomenti su cui scrivere sono andati scemando. Se proprio ne avrò la voglia potrei aprire un nuovo blog, tanto questo sembra essere il modo in cui vanno le cose. Ma per ora sono contento così. Molti blogger possono continuare a postare per sempre scrivendo ciò che gli è capitato durante la giornata, i loro interessi, cose di tutti i giorni. Non mi dispiace affatto, anzi mi diverto tantissimo a sapere ciò che fanno le persone che seguo e che continuerò a seguire finche potrò farlo, ma anche questo fa parte di me, io non riesco a raccontare agli altri cose che mi sembrano stupide come non mi riesce di fare un video blog perchè essere ripreso è l’ultima cosa che desidero, non avrebbe senso continuare in questo momento.

Detto questo io me ne vado a dormire perchè mi rimangono 6 ore di sonno e in questo periodo con 7 di solito non riesco a capire neanche chi sono. Spero come sempre che quanto detto possa essere di aiuto a qualcuno o che quantomeno sia piaciuto.

Si ringraziano i signori passeggeri per aver volato con “L’angolo di Lentozzo”.

(cit.)

Now! This is it!

Now is the time to choose!

Die and be free of pain or live and fight your sorrow!

Now is the time to shape your stories!

Your fate is in your hands!

The end